Le graffe sono dei golosissimi dolci di origine partenopea, resi particolarmente soffici dalla presenza delle patate nel loro impasto, che vengono rigorosamente fritti e spolverati con abbondante zucchero. La forma più tradizionale sarebbe appunto quella che ricorda delle graffette, realizzata con dei filoncini di impasto che vengono piegati ad u, sovrapponendo poi le due estremità, ma sia a Napoli, che in molte altre zone d’Italia, si trovano più spesso con la caratteristica forma a ciambella. Ogni regione, ogni paese ed ogni famiglia ha la propria versione, e noi di Quanti modi di fare e rifare abbiamo la fortuna di poter fare un “salto” proprio a Napoli, e preparare insieme ad Anisja, che oggi ci ospita nella sua cucina, la ricetta delle graffette di patate della sua famiglia. Anisja ci racconta che nel suo paese questi dolci vengono realizzati, secondo tradizione, nel giorno di San Giuseppe, il 19 marzo, ma in molte altre località italiane sono tipici del periodo del Carnevale. Per la mia variante sono stata abbastanza fedele alla ricetta originale, ed essenzialmente ho fatto solo l’aggiunta del latte, e sostituito il rum con il Marsala. Il risultato è stato molto soddisfacente, l’impasto delle graffe è risultato perfetto, morbido al punto giusto ed è lievitato benissimo. Appena fritte, ancora ben calde, erano di una bontà unica, sofficissime e per niente unte, e si sono mantenute bene anche il giorno successivo. I mini bomboloni sono stati i primi a sparire, non facevo in tempo a passarli nello zucchero e ad appoggiarli sul vassoio, che due piccole manine li rubavano da sotto il tavolo! Auguro una buona domenica a tutte le cuochine che passeranno di qua.
Graffe napoletane di patate
Ingredienti
- 300 g di farina Manitoba
- 200 g di farina di grano tenero tipo 0
- 250 g di patate già lessate e sbucciate (patate farinose)
- 50 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 50 g di zucchero semolato
- 60 ml di latte intero a temperatura ambiente
- 2 uova grandi possibilmente da allevamento all’aperto a temperatura ambiente
- 15 g di lievito di birra fresco
- la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
- 1 cucchiaio di Marsala dolce
- 1 pizzico di sale fino
- 1,5 l di olio di arachidi per friggere
- zucchero semolato q.b.
Istruzioni
- Passare le patate già lessate e pelate nello schiacciapatate e versarle nel boccale della planetaria
- Setacciare e mescolare i due tipi di farine, aggiungerne 300 g nel boccale della planetaria insieme al lievito preventivamente sciolto nel latte. Impastare con il gancio a velocità 1.
- Continuando ad impastare aggiungere anche lo zucchero, le uova, il Marsala, il burro a pezzettini, un pizzico di sale e la scorza grattugiata dell’arancia. Aggiungere il resto della farina in modo graduale, in base al gradi di assorbimento dell’impasto (a me è servita tutta e nulla di più).
- Impastare sempre a velocità 1 per 10 minuti fino ad ottenere un impasto incordato.
- Su una spianatoia lavorare l’impasto brevemente con le mani, in modo da appiattirlo leggermente e fare le doppie pieghe, chiudendo le due estremità una sull’altra.
- Sistemare il panetto in una ciotola leggermente imburrata, coprire con pellicola trasparente e far lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (ci vorrà 1 ora / 1 ora e mezza circa). Solitamente io lo sistemo nel forno tiepido con la luce accesa nei mesi più freddi
- A lievitazione avvenuta stendere l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, utilizzando un mattarello, fino ad uno spessore di 3/4 mm. Con un tagliapasta rotondo di 10 cm di diametro ricavare le ciambelle e con uno stampino più piccolo praticare i buchi centrali. L’impasto che risulta dai buchi centrali può essere conservato per realizzare dei piccoli bomboloni, oppure impastato di nuovo per realizzare altre ciambelle.
- Disporre le ciambelle e i piccoli bomboloni su due teglie ricoperte di carta da forno leggermente infarinate. Coprire senza sigillare e far lievitare nuovamente in luogo tiepido fino al raddoppio (ci vorrà circa 1 ora e mezza)
- Friggere in una pentola dai bordi alti in abbondante olio di arachidi portato alla temperatura di 160° (non superare tale temperatura altrimenti le graffe si bruceranno e prenderanno subito colore senza cuocere all’interno). Tuffare nell’olio caldo 3 o 4 graffe alla volta, in base alla dimensione della vostra pentola, girandole spesso con una schiumarola per farle colorire e cuocere in modo uniforme. Scolarle dall’olio, deporle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e passarle subito nello zucchero semolato.
- A piacere si può aggiungere della cannella in polvere allo zucchero semolato. Consumate ancora calde sono soffici e veramente deliziose. Conservate in un contenitore restano morbide anche il giorno seguente, e possono essere scaldate per pochi minuti nel forno
16 Comments
Cuochina
Buona domenica carissima Susanna!
Oggi, San Valentino, tra rose, cioccolatini e dolci parole d’amore.. spiccano nella “blogsfera” anche tante golose, fantastiche graffette di patate, che fanno venire l’acquolina in bocca a molti!!
Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano di cuore per la meravigliosa versione che hai condiviso nella nostra bellissima, grande cucina aperta!
Il prossimo appuntamento è per il 13 marzo con un classico dolce pasquale della cucina greca: Tsoureki di Pasquadi Marina, non mancare!!
Un abbraccio
Cuochina
Afrodita
Carissime Anna e Ornella, non potevo mancare proprio nel giorno più romantico e goloso dell’anno!!! Come sempre sono qui con voi a cucinare in allegria, e ad imparare tante nuove ricette.
Vi mando un abbraccio grande grande!
Maria Vittoria
Deliziose le tue graffe, manine buongustaie!!! Alla prossima!
Afrodita
Ciao Maria Vittoria, ti ringrazio. Le manine buongustaie non si vedono ma c’erano…eccome 😉
A presto
Silvia
buonissime con l’aggiunta del Marsala!! Un abbraccio SILVIA
Afrodita
Ciao Silvia, ho usato il Marsala perchè lo preferisco decisamente al rum!
Un bacio
Anna
Beate quelle piccole manine!!! Che bontà…. brava 🙂
Afrodita
Quelle manine ne hanno rubate di graffette, e hanno anche sparso zucchero per tutta la casa 😉
Ciao e grazie!
Paola
Bellissime…il marsala mi sembra un’ottima idea!!!
Afrodita
Ciao Paola, il Marsala ci sta benissimo, la mia scelta è caduta su di lui perchè non amo molto il rum.
A presto!
La cucina di Anisja
Che buone! capisco le manine 🙂
Grazie per la compagnia e per la bellissima versione!
Buona domenica, alla prossima …
Afrodita
Grazie a te per avermi insegnato questa ricetta così buona, che tutti hanno apprezzato alla grande. Le rifarò sicuramente.
Buona giornata e al prossimo appuntamento.
apelaboriosa
ciao Susanna,
per non fare differenze …..assaggiamo il mini bombolone e le ciambelline….sono talmente belle che non possono essere che SQUISITISSIME!!
uN BACIO DALLE 4 APINE
Afrodita
Care Apine, assaggiate pure ciò che volete, qui siete sempre ben accette. E lo sapete vero che la strada che ci separa è così poca che potreste venire veramente qui a fare merenda??? Vi aspetto!!!
Un caro saluto a tutte voi
mm_skg
Ciao Susanna!
Buonissime le tue graffette, l’ aggiunta di Marsala mi piace e me la segno per la prossima volta!
Alla prossima!
Baci!
Afrodita
Ciao Marina,
se le provi fammi sapere come ti sono venute 🙂
Un bacio e alla prossima