Per questo ultimo appuntamento del 2014, le cuochine di Quanti modi di fare e rifare si sono ritrovate nella cucina di Donatella, del blog L' ingrediente perduto, per realizzare tutte insieme il Panforte, ossia una torta fatta con miele, frutta secca e frutta candita, proprio come usava fare la sua nonna. Questo dolce vanta delle origini molto antiche, tanto che le prime testimonianze scritte risalgono all'anno mille, quando ancora veniva chiamato Pane Natalizio, Pane aromatico o Pan pepatus. All'epoca era destinato esclusivamente ai ricchi, ai nobili e al clero, poichè veniva preparato, oltre che con le conce di arancia, cedro e melone, con droghe e spezie costosissime per quei tempi.....
-
-
Insalata autunnale con valeriana, mela verde, noci tostate e semi di melagrana
Le insalate, contrariamente a quello che si può pensare, sono ideali per essere portate in tavola non solo in estate, ma anche durante i mesi più freddi. In autunno non troveremo certo i pomodori o i peperoni, ma potremo scegliere tra tante varietà di verdura e frutta di stagione. Questa insalata, colorata e appetitosa, è resa ancora più ricca dai semi succosi della melagrana, ricchi di vitamina C, potassio e polifenoli, con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e di controllo della glicemia. Una sferzata non solo di sapore, ma anche di salute....
-
Muffins al Pastis de Marseille con cuore di ganache al cioccolato fondente e glassa alla lavanda in onore di Jean-Claude Izzo
Sono davvero entusiasta di partecipare all' MTC di questo mese, perchè mi dà la possibilità di unire due mie grandi passioni: la lettura e la cucina. La sfida, questa volta, non prevede solo di cimentarsi in una particolare ricetta, ma anche di collegarla ad un testo scritto (un libro, una poesia, una canzone, una preghiera). La ricetta in questione è quella dei muffins, sia dolci che salati, proposta dalla simpaticissima Francesca del blog Burro e Zucchero, vincitrice dell'ultima sfida. E' lei che devo ringraziare, perchè senza la sua ricetta perfetta e le sue indicazioni dettagliate, questi buonissimi e soffici muffins non avrebbero visto la luce (e avrei continuato a sfornare…
-
Tortine salate di pasta brisée con crema di zucca, Robiola e noci
L'autunno è una stagione piuttosto malinconica, accompagnata spesso da freddo, pioggia e nebbia, ed è per questo che a molte persone non piace. Io a dire il vero la sento molto nelle mie corde, e la trovo addirittura affascinante. Mi piacciono i colori caldi e rilassanti delle foglie che cadono, le giornate uggiose che ti costringono in casa, a leggere un libro o a preparare una torta, il rumore della pioggia che cade ritmicamente e che ti culla nella notte.....
-
Casoncelli allo zafferano con spinaci, salsiccia e Piave per Quanti modi di fare e rifare
Nonostante alcuni disguidi con il blog e problemi di collegamento ad internet, eccomi qui puntuale per l'atteso e piacevolissimo appuntamento mensile con Anna, Ornella e la Cuochina dei Quanti modi di fare e rifare. Non so a voi, ma e me il tempo è volato!!! Le mie giornate sono così piene che arriva la sera senza che me ne sia accorta. Ma nonostante ciò sono riuscita a ritagliarmi una domenica mattina per realizzare i buonissimi Casoncelli (o Caronsei) della Valle Camonica, grazie alla ricetta di Nadia del blog Lievitati ed altro di Nadia.....
-
Lasagne verdi emiliane al forno
Le lasagne sono uno dei miei piatti preferiti, non solo per la loro indiscutibile bontà, sontuosità e opulenza, ma soprattutto perché sono sinonimo di convivialità, festività, pranzi passati in famiglia e comfort food all'ennesima potenza. Le lasagne alla bolognese sono un emblema della cucina italiana all'estero, e sicuramente le più famose e conosciute da tutti, ma nonostante ciò, non rappresentano un piatto nazionale, perché lungo tutto la nostra penisola, sono presenti molte varianti tipicamente regionali, se non addirittura provinciali, basti pensare alle lasagne liguri al pesto o a quelle napoletane, con uova sode, ricotta e polpette......
-
Sos Pabassinos: i dolcetti sardi per Quanti modi di fare e rifare
Questo mese le cuochine di Quanti modi di fare e rifare si sono date appuntamento nella cucina di Paola, del blog Pinkopanino, per imparare tutte insieme a fare i pabassinos. Eh si questa volta non è stato possibile spostarsi con la bicicletta o con l'auto perché, per andare a trovare Paola nella sua bellissima Sardegna, abbiamo dovuto prendere l'aereo, o imbarcarci su un traghetto. Ma ne è valsa davvero la pena perché sono buonissimi!!!......
-
Sugo d’uva…il budino antico fatto con il mosto
Un tempo, tra settembre e ottobre, durante il periodo della vendemmia, non c'era cucina della Pianura Padana in cui non ribollisse del mosto, per la preparazione dei sughi d'uva. Questi miscugli di farina e di mosto, realizzati con ingredienti poveri, spesso erano l'unico piacere dolce per i palati dei bambini. Qui a Parma li chiamiamo semplicemente sughi, ma in altre zone, come ad esempio in Lombardia e Veneto, sono noti con il nome di sùgoli. In pratica non sono altro che dei budini economici, dal sapore molto antico....
-
Paneer (panir) formaggio indiano home made
Il Paneer (si pronuncia panir) è un formaggio fresco comune nella cucina del Sud dell'Asia, di origine indiana e pakistana. A differenza di tutti gli altri formaggi, per produrlo, non è necessario utilizzare il caglio come agente coagulante, e di regola non viene salato. Nelle case indiane viene preparato abitualmente dalle donne, ed impiegato per cucinare sia piatti dolci che salati. Si realizza facendo cagliare il latte intero, portandolo quasi ad ebollizione, con del siero rimasto dalla volta precedente, oppure con un componente acido, che può essere aceto, succo di limone o acido citrico, diluiti in acqua, per evitare di ritrovarsi con un paneer troppo duro.
-
Burro chiarificato (Ghee) home made
Il burro chiarificato in India viene chiamato ghee (si pronuncia ghi) ed è un ingrediente prezioso, conosciuto fin dall'antichità. Charaka, medico ayurvedico indiano, in uno dei primi trattati di medicina risalente al 1500 a.C., lo consiglia per favorire la salute, aumentare la memoria e l'intelligenza. La leggenda narra che, tra il 1000 e il 2000 a.C., del latte intero conservato in sacche di pelle, si agitò durante il trasporto a cavallo per molti chilometri, e si trasformò casualmente in burro. Fu così che le tribù asiatiche del nord, dirette verso sud, fecero conoscere il burro ai popoli dell'India, i quali, non potendolo conservare facilmente, a causa del clima più caldo,…