• Hasselback, le patate svedesi croccanti

    Sembra che questa ricetta abbia origini svedesi, e che sia nata dall'idea del cuoco di un ristorante di Stoccolma, l'Hasselbaken per l'appunto. Il segreto di queste patate croccanti è di essere tagliate a "fisarmonica", a fette molto sottili, cosa che permette al condimento e agli aromi di penetrare all'interno, creando strati di gusto.

  • Parmigiana di Melanzane

    Tra strati di melanzane (rigorosamente fritte!), salsa preparata con pomodori di stagione, basilico fresco e formaggi filanti si nasconde uno dei piatti più amati della cucina italiana. Le sue origini sono controverse, difficile è ricostruirne la storia,  tanto che Campania, Sicilia ed Emilia Romagna si contendono la paternità. Il termine "parmigiana" rimanda subito al Parmigiano Reggiano, formaggio tipico dell'Emilia Romagna, ma secondo il dizionario Devoto-Oli, il termine significa "cucinare alla maniera dei parmigiani", ossia degli abitanti della città di Parma, e vuol dire cucinare dei vegetali a strati...

  • Besan cheela e dahl di lenticchie rosse per il nuovo libro dell’MTChallenge

    Nota come gram flour, la farina di ceci è un ingrediente molto diffuso nella cucina indiana, impiegato in centinaia di preparazione, dolci compresi. Le donne la utilizzano anche per fare maschere di bellezza e profumatissimi scrub. In lingua indi la parola besan è l'equivalente di gram flour, invece il termine cheela sta ad indicare una specie di crêpe vegetariana molto speziata. In India le besan cheela rappresentano una sostanziosa colazione oppure uno spuntino da gustare in qualsiasi momento della giornata, spesso abbinate a salse, chutney o dahl, diventando così un pasto completo ricco di proteine vegetali.

  • Ris e vartis ossia risotto ai germogli di luppolo selvatico

    Da quando cucinare è diventato anche il mio lavoro, il tempo per il blog si è quasi azzerato. Niente più esperimenti nella cucina di casa, niente più set fotografici improvvisati negli angoli più improbabili, niente più notti passate a scrivere ricette o a raccontare storie di cibo o di tradizioni. Tanto che mi sono dimenticata di postare questa stupenda ricetta tipica della zona tra Parma e Piacenza, realizzata con i germogli di luppolo selvatico, che si possono raccogliere solo in primavera, indicativamente tra marzo e maggio. Una ricetta che merita di essere condivisa, in quanto è portavoce di quella genuina semplicità che ha sempre caratterizzato la cucina povera, fatta di…

  • Le corn fritters per il tema del mese dell’MTC n. 63

    Le origini delle corn fritters, le famose frittelle di mais tipiche della cucina sudamericana, come spesso accade quando si parla di storia del cibo, non sono certe e si perdono nei meandri di quelle antiche tradizioni che rendono unico il Soul Food, ossia la cucina della popolazione afroamericana. Il Soul Food è nato nel Sud degli Stati Uniti, ed oggi è richiestissimo in ogni parte del mondo. La sua diffusione è avvenuta a partire dagli anni Quaranta, dopo l'incipt dato dalla first lady Eleanor Roosvelt, la quale, dopo aver licenziato il personale di razza bianca al suo servizio, perché troppo caro, decise di assumere cuochi africani...

  • Tarte Tatin salata con pomodori datterini gialli e rossi dell’orto di Davide ed una farina speciale

    La Tarte Tatin è un classico della pasticceria francese, oggi reinterpretata in molteplici versioni salate, delle quali, quella con i pomodorini, è senz'altro la più famosa. Facile da preparare e molto scenografica, era da tempo sulla mia lista delle cose da cucinare assolutamente durante l'estate, quando i pomodori sono nel pieno del loro splendore, coccolati dai raggi del sole. La ricetta prescelta non poteva che essere quella di Vittoria, del blog La cucina piccoLina, presente anche nello stupendo libro Torte salate, ad opera dell'MTChallenge.

  • Gnocchi “ad spréli” con miele delle mie colline (ovvero gnocchi di ricotta e tarassaco con miele di erba medica, pepe rosa e noci tostate)

    Non ho mai visto l'MTChallenge come una sfida. Come un'opportunità di crescita, come un importante momento di confronto, come uno stimolo a migliorare, ad aguzzare l'ingegno per creare qualcosa di profondamente mio, e ad accendere la fantasia. Ma mai come una sfida. Non cucino per mettermi in competizione, o per compiacere qualcuno, ma semplicemente perché mi diverto. Mi piace cucinare divertendomi, e cucinare è per me un modo di coccolare le persone che amo, e a volte è stato anche un modo per distrarmi e superare momenti difficili...

  • Zuppa di lenticchie rosse per il Calendario del Cibo Italiano

    Non c'è modo migliore di iniziare questo nuovo anno, presentandovi un progetto straordinario, proposto dall'Associazione Italiana Food Blogger, al quale sono onorata di poter partecipare attivamente, in qualità di socia, ambasciatrice e contributrice. Infatti, in occasione del raduno che si è tenuto a Rimini dal 13 al 15 novembre 2015, AIFB ha presentato il Calendario del Cibo Italiano. Si tratta della risposta nazionale al National Food Calendar statunitense, e alle diverse giornate nazionali o internazionali dedicate ad un piatto, o ad un prodotto tipico, dei vari Paesi del mondo...

  • Lasagne estive di pane Carasau con zucchine e i loro fiori, pomodori secchi e scamorza affumicata

    Il pane carasau è un tipico pane sardo, noto anche con il nome di carta musica, in quanto la sua croccantezza rumorosa "canta" sotto i denti quando lo si mangia. Il nome carasau, invece, deriva dalla parola sarda carasare, che significa biscottare, siccome nell'ultima fase di preparazione il pane viene fatto appunto tostare in forno. Le origini di questo prodotto sono molte antiche, si pensa addirittura nuragiche....

  • Gnocchi di fagioli con pesto di fave e menta alla ligure per Quanti modi di fare e rifare

    Il tempo vola (purtroppo!), è già arrivato maggio, siamo già alla seconda domenica del mese, e ci aspetta già un nuovo appuntamento nella cucina di Quanti modi di fare e rifare. Questa volta ad ospitarci è Solema del blog La cucina di nonna Sole, con i suoi gnocchi di fagioli, vegani e molto salutari. Cucino spesso gli gnocchi, in famiglia piacciono molto a tutti, ed ho provato ormai molte varianti, quelli classici di patate, quelli di zucca, quelli di ricotta e spinaci, quelli con la farina di castagne, quelli di riso...ma quelli di fagioli non li avevo mai provati, e devo dire che mi hanno conquistata!