Su una spianatoia disporre le due farine miscelate a fontana, al centro rompere le due uova ed aggiungere un pizzico di sale. Con una forchetta sbattere le uova ed iniziare a mescolarle con la farina "rubandola" poco alla volta dai bordi della fontana. Quando il composto inizia a rassodarsi utilizzare le mani per impastare, lavorando l'impasto fino a quando diventa morbido ed elastico. Lasciar riposare sotto una ciotola capovolta per almeno un'ora.
Staccare le foglie degli spinaci dai gambi più grossi, lavarle e lessarle in abbondante acqua salata in piena ebollizione per pochissimi minuti, quindi scolare e immergere in una bacinella con acqua ghiacciata. Far scolare in un colino, e pressare con un cucchiaio per far uscire tutta l'acqua in eccesso. Prelevare i 100 g necessari per il ripieno e tritarli finemente al coltello
In una terrina schiacciare la ricotta con una forchetta, aggiungere gli spinaci tritati, il parmigiano reggiano grattugiato, 1 uovo, pepe nero al mulinello, una generosa grattata di noce moscata e regolare di sale. Mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.
Dividere la pasta all'uovo in quattro porzioni, stenderle una alla volta sulla spianatoia leggermente infarinata con la semola utilizzando un mattarello, cercando di realizzare delle sfoglie molto sottili (lo spessore della pasta è molto importante perchè, se troppo sottile, il raviolo si romperà in cottura, se troppo alto, la pasta non riuscirà ad avere gli stessi tempi di cottura delle uova e resterà cruda). Ricavare da ogni sfoglia due dischi di 15 cm di diametro, utilizzando un coppapasta rotondo.
Appoggiare metà dei dischi su altrettanti cerchi di carta da forno (per non farli attaccare al piano di lavoro e poterli poi sollevare facilmente al momento della cottura) e disporre su ognuno il ripieno a base di ricotta e spinaci, sistemandolo in modo circolare, senza esagerare in altezza, fino a circa 1 cm dal bordo, lasciando al centro l'incavo nel quale andrà posizionato il tuorlo d'uovo (senza romperlo), con pochissimo albume. Salare leggermente i tuorli, quindi chiudere i ravioli con i dischi tenuti da parte, appoggiandoli delicatamente sul ripieno, e facendo molta attenzione a fare uscire tutta l'aria presente all'interno. Sigillare per bene i bordi inumidendoli leggermente con un pò di acqua, e rimuovere la pasta in eccesso rifilando con una rotella dentata.
Cuocere un raviolo alla volta in abbondante acqua salata in ebollizione, per circa 2 minuti (al massimo 2 minuti e mezzo), per evitare che le uova perdano la loro forma liquida
Nel frattempo mettere sul fuoco una piccola casseruola in acciaio dal fondo spesso con il burro tagliato a fette della stessa dimensione, accendere il fuoco a fiamma media, e aspettare che il burro inizi a schiumare e a bollire (evaporazione dell'acqua presente nel burro). A questo punto mescolare con una piccola frusta e fare attenzione a quando si formeranno delle piccole macchie marroni (è segno che i solidi del latte stanno iniziando a bruciarsi). Continuare a mescolare per far brunire in modo uniforme (a questo punto si sentirà un profumo che ricorda la nocciola, da qui il nome francese beurre noisette), in tutto serviranno circa 5 minuti. Spegnere il fuoco, mescolare e versare il liquido ambrato in una ciotola resistente al calore per bloccare la cottura e non farlo bruciare all'interno della casseruola, filtrandolo con una garza
Prelevare delicatamente con una schiumarola e condire con il burro nocciola, parmigiano reggiano e tartufo bianco a scaglie. Servire immediatamente per evitare che le uova si rapprendano e....buon appetito!