Credo che il mio legame con il cibo, la cucina e la convivialità, sia nato quando ero bambina, quando le stagioni avevano il sapore di ciò che bolliva in pentola. Molti dei ricordi più nitidi della mia infanzia, sono collegati a momenti vissuti nelle cucine di casa, della mamma e delle nonne. I profumi, gli aromi, i colori ed i sapori di allora sono rimasti scolpiti nella mia mente in modo così profondo che, ancora oggi, mi sembra di sentirli con la stessa intensità. Non dimenticherò mai il gusto dello zabaione che mi preparava la nonna Anna a merenda, nella speranza che mi aiutasse a irrobustire il mio fisico gracilino.
In quegli anni la primavera aveva il sapore dei piselli freschi, appena raccolti nell’orto e mangiati lì sul posto. L’estate sapeva di ghiaccioli, quelli fatti in casa con lo sciroppo di menta e di amarena. L’autunno aveva la magia delle castagne cotte dal nonno sul fuoco, nella grande pentola in ferro. L’inverno, invece, era il tempo della polenta, girata a lungo nel paiolo in rame (la parte più buona era quella che restava attaccata al fondo, ed io la mangiavo con le mani).
E poi c’erano gli involtini di verza, chiamati da tutti “verzini”. La verza, come i suoi fratelli cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio e cavoletti, da piccola mi rifiutavo di assaggiarli, ma gli involtini di verza li adoravo! Quando tornavo a casa dopo la scuola, mi bastava aprire la porta ed annusare l’odore proveniente dalla cucina, per capire che avrei trovato uno dei miei piatti preferiti. Li faceva la mia bisnonna, li fanno mia nonna e mia mamma, e li ho sempre preparati anch’io, ognuno con la sua ricetta, dettata spesso dall’ispirazione del momento, o da ciò che offre la dispensa.
Questa è la mia versione, con l’aggiunta di pancetta affumicata. E per voi, qual è il sapore dell’inverno?
Involtini di verza all’emiliana
Ingredienti
Per gli involtini
- 1 Cavolo Verza
- 350 g Carne di vitello macinata
- 250 g Ricotta vaccina fresca (ben scolata)
- 40 g Parmigiano Reggiano grattugiato
- 50 g Pancetta affumicata
- 100 g Pane raffermo grattugiato
- 1 Uovo
- q.b. Pepe nero
- q.b. Sale
Per il sugo al pomodoro
- q.b. Olio Extra Vergine d'Oliva
- 1 Cipolla dorata
- 750 g Passata di pomodoro
- q.b. Maggiorana fresca
- q.b. Sale
- q.b. Pepe nero
- q.b. Zucchero
Istruzioni
- Staccate delicatamente le foglie di Verza e lavatele sotto l'acqua corrente.
- Portate ad ebollizione una pentola d'acqua, lessate le foglie di verza 2 alla volta per un paio di minuti, scolatele, immergetele in acqua ghiacciata e poi fatele asciugare su un canovaccio pulito.
- In una ciotola mescolate la carne macinata di vitello, la ricotta ben scolata, il parmigiano, la pancetta tritata finemente, il pangrattato e l'uovo. Regolate di sale e pepe ed amalgamate tutti gli ingredienti, aggiungendo pangrattato nel caso il ripieno risultasse troppo umido.
- Disponete un cucchiaio abbondante di ripieno al centro di ciascuna foglia di verza, piegate tutti i lati a pacchetto e fermateli con uno stecchino oppure con dello spago da cucina.
- Tagliate finemente la cipolla, fatela stufare in u'ampia casseruola con olio extra vergine d'oliva, aggiungete la passata di pomodoro e regolate di sale e pepe.
- Lasciate cuocere dolcemente per 15 minuti, aggiungete un pizzico di zucchero per contrastare l'acidità del pomodoro e delle foglie di maggiorana fresca. Dopo 5 minuti spegnete il fuoco.
- Disponete gli involtini di verza nella casseruola col sugo al pomodoro e cuocete per circa 25 minuti con il coperchio, avendo cura di girare gli involtini un paio di volte durante la cottura. Se il sugo dovesse restringersi troppo, aggiungete un pochino di acqua di cottura della verza.
- Eliminate lo spago da cucina o gli stecchini e servite in tavola ben caldi con il loro sugo di accompagnamento e qualche fogliolina di maggiorana fresca (e un pezzo di pane per fare la scarpetta!)