Salmone al miele e zenzero con fave, mango e caviale di alga Kelp

“Ma tu, che lavoro fai?”.

Solitamente, quando mi pongono questa domanda, sono titubante e inizio a cercare qualche semplice parola che possa sintetizzare il tutto. Penso e ripenso, a volte balbetto, ma alla fine l’unica cosa che mi esce è “Sono una Food Stylist”.

A questo punto già so che novantanove interlocutori su cento mi guarderanno con aria perplessa e mi chiederanno “Food cosa?…ma sei una cuoca?”. Lo so, forse è colpa mia, che ancora non sono riuscita a trovare una risposta adatta, ma vi giuro che è molto difficile spiegare il mio lavoro in due parole, perché ogni volta ho l’impressione di aver tralasciato qualcosa.

Sono una cuoca? Non solo, e sicuramente non in senso stretto, perché non preparo pietanze all’interno di un ristorante e, differenza fondamentale, i piatti che realizzo non hanno lo scopo di deliziare i palati o di soddisfare bocche affamate. Le “creazioni” vengono realizzate in cucine attrezzate all’interno di studi fotografici professionali, tenendo sempre presente che dovranno trasmettere un’emozione stimolando esclusivamente uno dei cinque sensi: la vista. Attraverso le pagine patinate di una rivista o di un libro, tramite lo schermo di un pc, di uno smartphone o di un televisore, per mezzo di un cartellone pubblicitario o del packaging di un prodotto, il cibo deve apparire irresistibilmente bello, fresco e appetitoso. A seconda dei casi, deve raccontare una ricetta e trasmetterne il gusto, oppure rappresentare un prodotto in modo efficace e convincente, per incentivare il pubblico all’acquisto.

Ma non è finita qui. Fuori dalla cucina c’è il rapporto con i clienti o con l’agenzia di comunicazione, la scelta del mood degli scatti, la ricerca degli oggetti necessari per l’allestimento del set, il confronto con il fotografo prima dello shooting, l’acquisto degli ingredienti per la realizzazione delle ricette o dei prodotti, lo studio costante, le prove e gli esperimenti per ottenere i risultati richiesti.

Più che un lavoro questa è un’arte, dove non si finisce mai di imparare e di mettersi in discussione. Ogni giorno c’è una nuova sfida, ed è sempre per superare se stessi. Creatività, inventiva, manualità, gusto, versatilità, capacità di improvvisazione, sono qualità che non possono mancare. Ed è per questo che, anche dopo ore e ore di shooting, cercando di soddisfare i desideri del cliente, del responsabile del marketing, dell’art director, del grafico, del foto ritoccatore e del fotografo, non smetterò mai di amare profondamente questo lavoro.

Adesso vi lascio ad una nuova semplice ricetta, un piatto unico perfetto per questa stagione, reso speciale dal salmone caramellato nel miele, dal mango dolce e rinfrescante e dal sapore umami delle perle di alga Kelp, conosciuta per il suo generoso contenuto di iodio.

Salmone al miele e zenzero con fave, mango e caviale di alga Kelp

Preparazione20 minuti
Cottura12 minuti
Portata: Piatti Unici
Cucina: fusion
Keyword: alga kelp, caviale vegetariano, salmone al miele
Porzioni: 4 persone
Chef: Afrodita

Ingredienti

  • 600 g di filetto di salmone (possibilmente Selvaggio, quindi pescato in mare aperto e non proveniente da allevamenti)
  • 500 g di fave fresche
  • 200 g di riso basmati
  • 1 mango maturo
  • 2 cucchiai di miele di castagno
  • 4 cucchiai di caviale di alga kelp
  • 1 pezzo di radice di zenzero
  • q.b. semi di sesamo bianchi e neri
  • q.b. salsa di soia
  • q.b. sale grosso

Istruzioni

  • Eliminate la pelle dal filetto di salmone utilizzando un coltello ben affilato, rimuovete eventuali lische con una pinzetta da cucina e tagliatelo a cubetti.
  • In una ciotola versate il succo ottenuto schiacciando la radice di zenzero con uno spremiaglio (dovrete ottenere circa 3 cucchiai di succo), aggiungete il miele e un cucchiaio di salsa di soia e mescolate con una frusta.
  • Immergete i cubetti di salmone nella marinatura, coprite con pellicola alimentare e lasciate riposare in frigorifero per circa 1 ora.
  • Nel frattempo aprite e sgranate i baccelli delle fave, fate sbollentare le fave per 2 minuti, poi scolatele e passatele sotto un getto di acqua molto fredda. Rimuovete la buccia esterna delle fave e tenetele da parte.
  • Sciacquate il riso basmati sotto un getto di acqua fredda per 2 o 3 volte, fino a quando l'acqua risulta limpida. In una casseruola dal fondo spesso portate ad ebollizione 300 ml di acqua leggermente salata, versate il riso e cuocete con il coperchio per circa 3 minuti. Proseguite la cottura senza coperchio per altri 5 minuti, aggiungendo un pò di acqua solo se necessario. Spegnete il fuoco, versare il riso in una ciotola e sgranatelo con una forchetta. Tenete da parte.
  • Prendete il mango, praticate due tagli laterali per separare la polpa dal nocciolo interno, pelate le due metà e tagliatele a dadini. Tenete da parte
  • Rprendete i cubetti di salmone e passateli nei semi di sesamo.
  • Scaldate una padella antiaderente e cuocete il salmone a fiamma vivace insieme alla sua marinatura aggiungendo, se necessario, un pò di salsa di soia. Girate velocemente i cubetti di salmone con una pinza da cucina, in modo da farli caramellare su tutti i lati. Cuocete per 2 o 3 minuti al massimo, in modo che il salmone resti croccante fuori e morbido all'interno.
  • Servite il salmone con le fave, il riso basmati, il mango e il caviale di alga Kelp.

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