Chiamati anche papassinas, pabassinos o papassinos, il loro nome deriva dalla parola dialettale pabassa, che in sardo significa uva passa. Si tratta di tipici dolcetti presenti su tutto il territorio della Sardegna, in particolare nella zona centrale, dei quali ogni paese ed ogni famiglia, custodisce la propria ricetta, ma sempre con la costante presenza dell'uva passa. Un tempo la loro preparazione era legata alla stagione autunnale, periodo nel quale, in seguito alla vendemmia, si avevano a disposizione l'uva e il mosto...
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Gnocchi “ad spréli” con miele delle mie colline (ovvero gnocchi di ricotta e tarassaco con miele di erba medica, pepe rosa e noci tostate)
Non ho mai visto l'MTChallenge come una sfida. Come un'opportunità di crescita, come un importante momento di confronto, come uno stimolo a migliorare, ad aguzzare l'ingegno per creare qualcosa di profondamente mio, e ad accendere la fantasia. Ma mai come una sfida. Non cucino per mettermi in competizione, o per compiacere qualcuno, ma semplicemente perché mi diverto. Mi piace cucinare divertendomi, e cucinare è per me un modo di coccolare le persone che amo, e a volte è stato anche un modo per distrarmi e superare momenti difficili...
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La cucina della penitenza per il Calendario del Cibo Italiano
Oggi, in base al Calendario del cibo italiano, patrocinato dall'Associazione Italiana Food Blogger, inizia la Settimana della penitenza, della quale ho il grande onore di essere ambasciatrice, insieme ad una delle ideatrici di questo importante progetto, la vulcanica Alessandra Gennaro. Sul sito dell'Associazione troverete l'articolo ufficiale, curato da Alessandra nella parte storica e introduttiva, e da me nella parte pratica, con la realizzazione di una ricetta da noi scelta come emblema della cucina di magro: gli Spaghetti da Quaresima di Pellegrino Artusi. Ma cosa si intende per cibi "di magro" e "di grasso", e quando sono nate le prime restrizioni alimentari?
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Baci al cioccolato fondente con cuore morbido al cioccolato bianco, pepe rosa e mirtilli rossi
Oggi, nel giorno più dolce e romantico dell'anno, secondo il Calendario del cibo italiano promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, non poteva che festeggiarsi la Giornata nazionale dei cioccolatini. La pianta del cioccolato ha origini antichissime, si presume che i Maya furono i primi a coltivarla, intorno all'anno 1000 a.C.. L'introduzione del cacao nel continente europeo avvenne nel 1519, per opera di Hernàn Cortéz, dove si iniziò a consumarlo con l'aggiunta di zucchero e vaniglia per correggerne la naturale amarezza....
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Graffe napoletane di patate per il Carnevale e per Quanti modi di fare e rifare
Le graffe sono dei golosissimi dolci di origine partenopea, resi particolarmente soffici dalla presenza delle patate nel loro impasto, che vengono rigorosamente fritti e spolverati con abbondante zucchero. La forma più tradizionale sarebbe appunto quella che ricorda delle graffette, realizzata con dei filoncini di impasto che vengono piegati ad u, sovrapponendo poi le due estremità, ma sia a Napoli, che in molte altre zone d'Italia, si trovano più spesso con la caratteristica forma a ciambella....
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Tortelli dolci di Carnevale della mia nonna per il Calendario del Cibo Italiano
Del bellissimo progetto del Calendario del cibo italiano, che ha preso il via il primo gennaio 2016, promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, già vi ho parlato diverse volte nei miei ultimi post. In base a questo calendario oggi inizia la Settimana nazionale del Carnevale, nel corso della quale verrà approfondito il tema della gastronomia italiana collegata a questo particolare periodo dell'anno. Il Carnevale, nel calendario liturgico-cristiano, si colloca tra l'Epifania e la Quaresima, e termina il Martedì grasso, quello che precede il Mercoledì delle Ceneri...
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Calamari ripieni di patate viola, uvetta e pinoli con salsa allo zafferano per il Calendario del cibo italiano
Secondo il fantastico Calendario del Cibo Italiano promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, oggi si celebra la Giornata nazione dei calamari ripieni. L’origine di questa ricetta è molto controversa, perché rivendicata da liguri, campani, pugliesi e siciliani, e ciò rende evidente che si tratti di un piatto tipicamente mediterraneo, diffuso in tutto il territorio della penisola, con innumerevoli varianti. Certo è che i calamari ripieni hanno una storia molto antica, tanto che se ne può trovare una ricetta nel "De re coquinaria", scritto dal famoso gastronomo dell’antica Roma, Apicio....
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Zuppa di fagioli e castagne delle mie colline, con “gras pist” e gnocchetti di patate fritti per #MTC53
Ho preparato questa zuppa un paio di giorni fa, in una splendida mattina di sole, la prima dopo circa quaranta giorni di nebbia e di umidità, quell'umidità che ti bagna i capelli anche se non piove e che ti entra nelle ossa. Una di quelle giornate con il cielo così limpido e così turchino che, almeno dalle mie parti, si contano sulla punta delle dita nell'arco di un anno. La cosa meravigliosa è stata poter affacciarsi alle finestre di casa, e vedere da un lato i dolci crinali dell'Appennino parmense, e da quello opposto le vette imponenti delle Alpi, ricoperte di ghiaccio e neve...
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Gattò di patate con mortadella, fior di latte e scamorza affumicata per il Calendario del Cibo Italiano
Il Calendario del Cibo Italiano è il monumentale progetto promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, del quale vi sto parlando spesso in questi giorni, e che mi sta appassionando sempre di più. Sono serviti svariati mesi di assiduo lavoro, impegno e collaborazione per far si che vedesse finalmente la luce, ma finalmente dal primo gennaio 2016 tutto ciò si è trasformato in realtà, con 366 Giornate nazionali, dedicate ad un piatto o ad un prodotto tipico della tradizione culinaria italiana, e con 52 Settimane, nel corso delle quali approfondire un tema importante, con agganci in ambito storico, religioso, letterario, artistico o culturale...
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Baccalà alla vicentina rivisitato con chips di polenta per il Calendario del Cibo Italiano
Secondo il Calendario del Cibo Italiano, promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, oggi si celebra un piatto molto antico, ricco di storia e di leggende, il famoso Baccalà alla vicentina, ed io non potevo assolutamente mancare, perchè questa è una delle primissime ricette che postai sul blog, anche se in una versione rivisitata. La ricetta originale, che ha un procedimento piuttosto lungo, viene tramandata di generazione in generazione, ed ogni famiglia custodisce una o più varianti, ma ciò che vale per tutti è che si debba utilizzare uno stoccafisso di eccellente qualità, e il migliore è considerato quello proveniente dalle isole Lofoten in Norvegia...