Sotto questo nome si raggruppano piante diverse, senza parentele botaniche, accomunate dall’aroma dei loro semi o frutti. Si suppone che siano arrivate dall’Oriente nell’antichità. L’anice è una delle spezie più antiche, utilizzata da Greci, Romani ed Egizi per insaporire i cibi. Ha un gusto tendente al dolce ed un aroma simile a quello dei semi di finocchio, con un retrogusto di menta. In cucina si utilizza per insaporire carni di pollo, maiale e coniglio, nel Nord Europa accompagna spesso verdure e formaggi e in tutti i paesi europei è ingrediente immancabile in molti dolci e di alcuni liquori (Pastis, Assenzio, Ouzo, Sambuca). Vediamo brevemente i vari tipi:
- Anice verde: ha semi piccoli e ovali ed è il più noto in Occidente.
- Anice stellato: ha frutti a forma di stella, portato in Occidente nel 1600 dall’Estremo Oriente, molto amato nella cucina della Cina e del Vietnam.
- Anice pepato: è un componente della miscela nota come “5 spezie cinesi”, insieme ad anice stellato, anice verde, chiodi di garofano, semi di finocchio e cassia.