Salvia

Il termine Salvia si indicano, in generale, diverse piante odorose appartenenti alla famiglia delle Lamiacee. La specie più nota è la salvia officinalis, largamente usata in cucina. Le sue foglie di colore grigio-verde sono ricche di oli essenziali che le conferiscono il particolare aroma. I fiori sono di colore violetto e sbocciano in primavera. Il nome salvia deriva dall’aggettivo latino “salvus” che significa salvo, sano, ad indicare le varie proprietà medicamentose della pianta (antisettica, digestiva, diuretica, balsamica, ipoglicemica, estrogenica). E’ molto apprezzata dai cuochi poichè aggiunge sapore a molte pietanze, però va usata in piccole dosi. Viene utilizzata per aromatizzare selvaggina, scaloppine, zuppe, verdure, formaggi, oli, aceti, burri, frittate, focacce e per farcire polli e tacchini. E’ squisita passata nella pastella e poi fritta. Viene anche abbinata al burro fuso per condire ravioli, tortellini e gnocchi.

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