La pasta con la mollica abbrustolita (in dialetto muddica atturrata) è un primo piatto diffuso in tutto il Sud d’Italia, la cui origine è probabilmente riconducibile alle classi più povere, le quali, non potendo permettersi altri condimenti, guarnivano la pasta con ciò che avevano a disposizione, ossia la mollica del pane avanzato e, quando possibile, la arricchivano con altri due ingredienti tipici della gastronomia popolare, quali le acciughe sotto sale e il peperoncino. Con il passare del tempo si è poi diffusa la tradizione, specialmente in Calabria, di preparare la pasta con la mollica per la cena della Vigilia di Natale, che da tradizione deve essere di magro, cioè senza carne. Solitamente questa ricetta viene preparata con della pasta lunga secca e, proprio per questo motivo, non stupisce la sua larga diffusione nel meridione, dato che la pasta secca venne prodotta per la prima volta in Italia, proprio in Sicilia. Già nel dodicesimo secolo, infatti, nei pressi di Palermo, nacque la prima fabbrica di pasta del continente europeo, tanto che la città siciliana divenne, nel giro di poco tempo, il maggior centro di produzione di pasta del Mediterraneo. Quella che segue è la ricetta di base, quella più povera, con il solo utilizzo dell’aglio per insaporire l’olio, rigorosamente extra vergine di oliva, e del finocchietto selvatico, sostituibile a piacere con altra erba aromatica. Come nella maggior parte delle ricette semplici, nelle quali i protagonisti sono pochi, ma essenziali ingredienti, per ottenere un buon risultato, è necessario scegliere materie prime di qualità, e non lasciare nulla al caso, perché basta sbagliare la cottura della pasta di un solo minuto, per rovinare completamente il piatto.
Con questa ricetta contribuisco al tema del mese “Adesso pasta” dell’MTChallenge n. 48.
Pasta con la mollica abbrustolita ( cà muddica atturrata)
Ingredienti
- 200 g di pasta di grano duro preferibilmente lunga (io ho usato dei vermicelli)
- 50 g di mollica di pane di grano duro raffermo
- 2 spicchi d’aglio
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale marino integrale q.b.
- finocchietto selvatico fresco q.b.
Istruzioni
- Tagliate la mollica di pane a pezzetti e tritatela in un mixer lasciandola un pò grossolana (non deve essere fine come il pangrattato)
- Mettete sul fuoco una padella sul fondo della quale avrete strofinato per bene uno spicchio d’aglio pelato, scaldatevi 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva e fate abbrustolire la mollica di pane, fino a quando diventa croccante e dorata (attenzione però a non farla bruciare!). Trasferitela in una fondina e tenetela da parte
- Portate ad ebollizione una pentola con 1 litro di acqua ogni 100 g di pasta, salate e buttate la pasta (nel mio caso dei vermicelli), coprite con il coperchio e toglietelo alla ripresa del bollore
- Nel frattempo nella stessa padella dove avete abbrustolito la mollica versate un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva, aggiungete lo spicchio d’aglio pelato e mettete sul fuoco. L’aglio deve soffriggere leggermente e prendere leggermente colore (ci vorranno 2 o 3 minuti), per agevolare questa operazione inclinare ogni tanto la padella in modo che l’aglio resti immerso nell’olio. Togliete l’aglio e tenete da parte
- Scolate la pasta leggermente al dente, versatela nella padella con l’olio sotto la quale avrete riacceso il fuoco, aggiungete un pò di acqua di cottura, mantecate, spegnete il fuoco ed ultimate con una manciata di finocchietto selvatico lavato e spezzettato grossolanamente
- Servite la pasta cospargendola con abbondante mollica croccante