• Pasta con la mollica abbrustolita ( cà muddica atturrata) per il tema del mese dell’MTChallenge n. 48

    La pasta con la mollica abbrustolita (in dialetto muddica atturrata) è un primo piatto diffuso in tutto il Sud d’Italia, la cui origine è probabilmente riconducibile alle classi più povere, le quali, non potendo permettersi altri condimenti, guarnivano la pasta con ciò che avevano a disposizione, ossia la mollica del pane avanzato e, quando possibile, la arricchivano con altri due ingredienti tipici della gastronomia popolare, quali le acciughe sotto sale e il peperoncino....

  • Passatelli in brodo emiliani…che passione!!!

    I passatelli sono il piatto preferito della mia infanzia, più amati sia dei tortelli d'erbette che dei cappelletti in brodo. Erano spesso presenti in tavola nei giorni di festa, quando si preparava il brodo "buono", quello di cappone, ed io li adoravo alla follia!!! I passatelli vengono citati nel ricettario di Pellegrino Artusi, e discendono probabilmente dalla "tardura", conosciuta anche come stracciatella, una minestra di uova, formaggio e pangrattato, tradizionalmente servita alle puerpere....

  • Minestra “trovata” con cime di rapa e fagioli azuki per Quanti modi di fare e rifare

    Questo mese, per il secondo appuntamento dell'anno nella cucina di Quanti modi di fare e rifare, siamo ospiti di Anisja del blog La cucina di Anisja, per preparare tutti insieme la minestra trovata. Si tratta di una ricetta antichissima, che veniva appunto realizzata con le erbe commestibili che si trovavano nei campi (tarassaco, borragine, ortiche, finocchietto selvatico, cicoria) e con quel che si aveva a disposizione nella dispensa di casa, spesso pane e legumi.

  • Panforte con mirtilli rossi (senza frutta candita) per Quanti modi di fare e rifare

    Per questo ultimo appuntamento del 2014, le cuochine di Quanti modi di fare e rifare si sono ritrovate nella cucina di Donatella, del blog L' ingrediente perduto, per realizzare tutte insieme il Panforte, ossia una torta fatta con miele, frutta secca e frutta candita, proprio come usava fare la sua nonna. Questo dolce vanta delle origini molto antiche, tanto che le prime testimonianze scritte risalgono all'anno mille, quando ancora veniva chiamato Pane Natalizio, Pane aromatico o Pan pepatus. All'epoca era destinato esclusivamente ai ricchi, ai nobili e al clero, poichè veniva preparato, oltre che con le conce di arancia, cedro e melone, con droghe e spezie costosissime per quei tempi.....

  • Lasagne verdi emiliane al forno

    Le lasagne sono uno dei miei piatti preferiti, non solo per la loro indiscutibile bontà, sontuosità e opulenza, ma soprattutto perché sono sinonimo di convivialità, festività, pranzi passati in famiglia e comfort food all'ennesima potenza. Le lasagne alla bolognese sono un emblema della cucina italiana all'estero, e sicuramente le più famose e conosciute da tutti, ma nonostante ciò, non rappresentano un piatto nazionale, perché lungo tutto la nostra penisola, sono presenti molte varianti tipicamente regionali, se non addirittura provinciali, basti pensare alle lasagne liguri al pesto o a quelle napoletane, con uova sode, ricotta e polpette......

  • Sos Pabassinos: i dolcetti sardi per Quanti modi di fare e rifare

    Questo mese le cuochine di Quanti modi di fare e rifare si sono date appuntamento nella cucina di Paola, del blog Pinkopanino, per imparare tutte insieme a fare i pabassinos. Eh si questa volta non è stato possibile spostarsi con la bicicletta o con l'auto perché, per andare a trovare Paola nella sua bellissima Sardegna, abbiamo dovuto prendere l'aereo, o imbarcarci su un traghetto. Ma ne è valsa davvero la pena perché sono buonissimi!!!......

  • Sugo d’uva…il budino antico fatto con il mosto

    Un tempo, tra settembre e ottobre, durante il periodo della vendemmia, non c'era cucina della Pianura Padana in cui non ribollisse del mosto, per la preparazione dei sughi d'uva. Questi miscugli di farina e di mosto, realizzati con ingredienti poveri, spesso erano l'unico piacere dolce per i palati dei bambini. Qui a Parma li chiamiamo semplicemente sughi, ma in altre zone, come ad esempio in Lombardia e Veneto, sono noti con il nome di sùgoli. In pratica non sono altro che dei budini economici, dal sapore molto antico....

  • Zuppa di fagioli con speck croccante e crostini di pane per Quanti modi di fare e rifare

    Potrebbe sembrare un pò fuori stagione una zuppa di fagioli a metà settembre, a maggior ragione quando, nei giorni scorsi, qui da noi si arrivava a sfiorare i trenta gradi. Però, come in tutta questa estate un pò pazzerella, il tempo è cambiato velocemente, con l'arrivo di qualche temporale le temperature sono scese improvvisamente e si è venuto a creare il clima ideale per provare a fare e rifare la zuppa lombarda, proposta questo mese da Elena nel suo blog A pancia piena si ragiona meglio, per l'appuntamento mensile con le cuochine di Quanti modi di fare e rifare...

  • Tortelli dolci di Carnevale al forno con confettura di prugne

    Il Carnevale, nel calendario liturgico-cristiano, si colloca tra l’Epifania e la Quaresima, e termina il Martedì grasso, quello che precede il Mercoledì delle Ceneri. Il significato etimologico della parola Carnevale, secondo l’ipotesi più attendibile, sembra derivare dall’espressione latina “carnem levare”, con riferimento alla prescrizione ecclesiastica dell’astensione dal consumo della carne durante la Quaresima. Le origini di questa festa popolare sono molto antiche, gli studiosi le fanno risalire alle feste dei Saturnali nell’Antica Roma, durante le quali era previsto l’utilizzo delle maschere...