Secondo il bellissimo progetto del Calendario del Cibo Italiano oggi ci troviamo a celebrare la Giornata Nazionale del Salame di cioccolato, per rendere omaggio ad uno dei dolci più amati di tutta la nostra penisola. A parlarcene in modo approfondito sarà l’ambasciatrice Valentina De Felice del blog DiVerdeDiViola, nel suo interessantissimo articolo, sul sito ufficiale dell’Associazione Italiana Food Blogger. Sono certa che molti di voi avranno avuto modo di assaggiare, almeno una volta nella vita, questo golosissimo dolce a base di biscotti secchi e cioccolato, al quale viene conferita la caratteristica forma di un salame. Le sue origini sono incerte, ma nella splendida Sicilia è un dolce tipico soprattutto della zona centrale, dove viene comunemente chiamato salame turco, in riferimento al suo colore scurissimo, che ricorda appunto la pelle dei Mori, ed ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale. Nonostante ciò è diffuso in tutta Italia, e qui in Emilia Romagna viene regolarmente preparato in occasione delle festività, immancabile sulla tavola nel giorno di Pasqua. Esistono infinite ricette e varianti, con il cacao oppure con il cioccolato fondente, con l’aggiunta di frutta secca o di canditi, ma per me nessuna può sostituire quella della mia nonna, annotata nel suo quaderno ingiallito ed usurato dal tempo, quella che mi ha accompagnata sino dalla primissima infanzia. Una ricetta del cuore, dei ricordi, che con il suo sapore di burro e la sua morbidezza, mi riporta alla mente l’immagine dolce della mia nonna paterna, così intelligente ed affettuosa, con le sue mani perennemente impegnate a preparare qualche delizioso manicaretto. Questa è la ricetta, pari pari come la si legge sul suo quaderno di ricette, tramandata di generazione in generazione. Un vero tesoro.
Il salame di cioccolato
Ingredienti
- 200 g di burro
- 200 g di zucchero a velo + quello per spolverare alla fine
- 3 uova possibilmente da allevamento all’aperto
- 2 cucchiai di Marsala dolce
- 100 g di cacao amaro in polvere
- 250 g di biscotti secchi
Istruzioni
- In una terrina capiente lavorare i tuorli con una frusta mescolandoli a 3 cucchiai di zucchero a velo, fino a renderli spumosi
- Fondere il burro sul fuoco, farlo intiepidire e poi aggiungerlo a filo al composto insieme al Marsala
- Mescolare lo zucchero a velo rimanente con il cacao setacciato, quindi aggiungere agli altri ingredienti ed amalgamare il tutto
- Ridurre i biscotti secchi in piccoli pezzetti ed amalgamarli gradualmente all’impasto
- Disporre il composto su un rettangolo di carta da forno, conferendogli la forma di un salame, avvolgerlo nella carta e riporlo in frigorifero a solidifcare per almeno 4 ore
- Estrarre dal frigorifero una ventina di minuti prima di consumarlo, tagliandolo a fette e cospargendolo con zucchero a velo
8 Comments
Valentina
Che bello che e’ il tuo salame. E’ un arricchimento per la celebrazione di questa giornata nazionale, soprattutto quando e’ legato ai ricordi di una nonna, la tua, che metteva amore in tutte le sue preparazioni. Grazie per questo contributo così carico di significato e percio’ prezioso!
Afrodita
Grazie Valentina, non potevo proprio mancare a questa giornata, perchè il salame di cioccolato è il dolce della mia infanzia, e del mio cuore!!!
L’amore che mettono le nonne nel cucinare è unico e inimitabile.
Silvia
Chissà che buono il salame che “sa di nonna”! Le ricette di famiglia -cariche di ricordi- sono sempre le migliori.
Afrodita
Se devo scegliere tra mille ricette, finisco sempre per cadere su quelle di famiglia. Sono i sapori che mi hanno accompagnato da sempre, e che mi danno sicurezza e conforto. E’ un modo per ritrovarsi e riconoscersi nel cibo.
Fabio
Il valore in più che ha una ricetta di famiglia.
Non sapevo fosse uno dei dolci delle festività pasquali.
Lo trovo sempre buonissimo!
Afrodita
Diciamo che qui in Emilia è presente sulla tavola un pò in occasione dei momenti di festa, ma a Pasqua è immancabile.
Confermo: è sempre buonissimo e non si dice mai di no ad un paio di fette 😉
tritabiscotti
Questo è il tipico dolce a cui non dico mai di no, buonissimo e da finire, fetta dopo fetta!
Bellissima la tua versione, soprattutto se c’è la certezza di una ricetta di famiglia!
Afrodita
E neppure io dico mai di no. Il problema è che quando so di averlo nel frigorifero poi non smetto più di mangiarlo, facendo incursioni segrete ad ogni ora!
Ne ho assaggiate tante versioni, ma quella della mia nonna per me è sempre la migliore!