• Graffe napoletane di patate per il Carnevale e per Quanti modi di fare e rifare

    Le graffe sono dei golosissimi dolci di origine partenopea, resi particolarmente soffici dalla presenza delle patate nel loro impasto, che vengono rigorosamente fritti e spolverati con abbondante zucchero. La forma più tradizionale sarebbe appunto quella che ricorda delle graffette, realizzata con dei filoncini di impasto che vengono piegati ad u, sovrapponendo poi le due estremità, ma sia a Napoli, che in molte altre zone d'Italia, si trovano più spesso con la caratteristica forma a ciambella....

  • Tortelli dolci di Carnevale della mia nonna per il Calendario del Cibo Italiano

    Del bellissimo progetto del Calendario del cibo italiano, che ha preso il via il primo gennaio 2016, promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, già vi ho parlato diverse volte nei miei ultimi post. In base a questo calendario oggi inizia la Settimana nazionale del Carnevale, nel corso della quale verrà approfondito il tema della gastronomia italiana collegata a questo particolare periodo dell'anno. Il Carnevale, nel calendario liturgico-cristiano, si colloca tra l'Epifania e la Quaresima, e termina il Martedì grasso, quello che precede il Mercoledì delle Ceneri...

  • Zuppa di fagioli e castagne delle mie colline, con “gras pist” e gnocchetti di patate fritti per #MTC53

    Ho preparato questa zuppa un paio di giorni fa, in una splendida mattina di sole, la prima dopo circa quaranta giorni di nebbia e di umidità, quell'umidità che ti bagna i capelli anche se non piove e che ti entra nelle ossa. Una di quelle giornate con il cielo così limpido e così turchino che, almeno dalle mie parti, si contano sulla punta delle dita nell'arco di un anno. La cosa meravigliosa è stata poter affacciarsi alle finestre di casa, e vedere da un lato i dolci crinali dell'Appennino parmense, e da quello opposto le vette imponenti delle Alpi, ricoperte di ghiaccio e neve...

  • Gattò di patate con mortadella, fior di latte e scamorza affumicata per il Calendario del Cibo Italiano

    Il Calendario del Cibo Italiano è il monumentale progetto promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, del quale vi sto parlando spesso in questi giorni, e che mi sta appassionando sempre di più. Sono serviti svariati mesi di assiduo lavoro, impegno e collaborazione per far si che vedesse finalmente la luce, ma finalmente dal primo gennaio 2016 tutto ciò si è trasformato in realtà, con 366 Giornate nazionali, dedicate ad un piatto o ad un prodotto tipico della tradizione culinaria italiana, e con 52 Settimane, nel corso delle quali approfondire un tema importante, con agganci in ambito storico, religioso, letterario, artistico o culturale...

  • Baccalà alla vicentina rivisitato con chips di polenta per il Calendario del Cibo Italiano

    Secondo il Calendario del Cibo Italiano, promosso dall'Associazione Italiana Food Blogger, oggi si celebra un piatto molto antico, ricco di storia e di leggende, il famoso Baccalà alla vicentina, ed io non potevo assolutamente mancare, perchè questa è una delle primissime ricette che postai sul blog, anche se in una versione rivisitata. La ricetta originale, che ha un procedimento piuttosto lungo, viene tramandata di generazione in generazione, ed ogni famiglia custodisce una o più varianti, ma ciò che vale per tutti è che si debba utilizzare uno stoccafisso di eccellente qualità, e il migliore è considerato quello proveniente dalle isole Lofoten in Norvegia...

  • Canederli all’emiliana per il Calendario del Cibo Italiano

    Secondo il Calendario del Cibo Italiano, ci troviamo nella Settimana dedicata agli avanzi, ed oggi si festeggia la Giornata nazionale dei canederli, grossi gnocchi di pane raffermo, molto diffusi nella cucina tedesca con un numero sterminato di varianti e di nomi differenti, mentre in quella italiana sono presenti unicamente nelle cucine regionali del Trentino Alto-Adige, del Friuli, dell'alto Veneto e dell'alta Valtellina. Si tratta di un piatto molto antico, tipico della cucina contadina, basato sul principio del riciclo, sia del pane vecchio, che di altri ingredienti, come formaggi o fondi di salumi...

  • Torta sbrisolona

    La torta sbrisolona è un dolce originario della città di Mantova, ed è comunemente prodotto e consumato in Lombarida, Emilia Romagna e nel Veronese. Il nome deriva dal sostantivo brìsa, che in mantovano vuol dire briciola, e pare che la ricetta risalga a prima del seicento, quando arrivò anche alla corte dei Gonzaga. Si tratta di una torta di povere origini, all'inizio infatti gli ingredienti erano quelli tipici della tradizione contadina, ossia farina di mais, strutto e nocciole, che negli anni si sono raffinati, venendo sostituiti dal burro, con un sapore più neutro, e dalle mandorle, un tempo molto costose....

  • Gröstl (rosticciata) tirolese di patate con speck croccante e uova per Quanti modi di fare e rifare

    Questa domenica l'appuntamento con Quanti modi di fare e rifare ci porta a casa di Maria Giovanna, del blog Stella senza glutine, per cucinare tutti insieme un gustosissimo piatto tipico del Tirolo storico, il pilz grostl, che sarebbe una padellata di patate con speck e funghi (in tedesco pilz significa fungo, e grostl deriva dalla parola rösten cioè abbrustolire)....

  • La Picaia o punta di vitello ripiena al forno, un must della cucina tipica parmigiana

    Che mi piace l'autunno l'ho già detto in diverse occasioni, ma quando si passa da un caldo praticamente estivo, a delle giornate fredde e piovose, quasi invernali, diciamo che si resta un attimo traumatizzati. A maggior ragione se arrivano virus di ogni tipo, e tutta la famiglia, nessuno escluso, si ritrova a letto febbricitante e con lo stomaco sotto sopra. Allora, l'unico modo per riprendersi, è stare qualche giorno a riposo, avvolti in uno strato spesso di panni, e appena tornano un pò di energie, preparare uno di quei piatti che farebbero resuscitare anche i morti, come la punta di vitello ripiena!

  • Torta Ciosota con radicchio rosso di Chioggia, carote e zucchero di canna integrale per Quanti modi di fare e rifare

    Da qualche giorno abbiamo salutato definitivamente l'estate e le vacanze, con temperature quasi autunnali, e con la ripresa di tutte le nostre solite attività ed abitudini. E ritornano anche i tanto graditi appuntamenti con Anna, Ornella e la Cuochina. Questa volta facciamo un salto in Veneto, a casa di Terry del blog Crumpets & co., che ci regala la ricetta di un dolce tipico di Chioggia, la torta Ciosota, il cui ingrediente principale è proprio il radicchio rosso di Chioggia IGP, prodotto d'eccellenza della sua regione...