• Paris-Brest mignon con crema Chiboust al pistacchio e lamponi

    La forma circolare di molti dolci, soprattutto delle ciambelle, l'ho sempre associata simbolicamente alla sfera degli affetti, in modo particolare agli abbracci. Quegli abbracci così potenti e così autentici da fondersi in un unico circolo, all'interno del quale le emozioni ed i sentimenti possono fluire e scorrere senza ostacoli, in tutte le direzioni. Un abbraccio...non esiste posto migliore in cui riposare.

  • Seconda stella a sinistra…il pane dolce dello Shabbat

    Ormai è quasi un anno che non faccio più parte della grande Community dell'MTChallenge, anche se una parte di me è lì che è restata. E non poteva essere diversamente, perché l'MTChallenge è come una grande famiglia, dove s'intrecciano ricette e storie di vita, dove nascono sintonie, legami e profonde amicizie. Dobbiamo riconoscerlo, il mondo virtuale del web qualcosa di positivo ce l'ha, ed è proprio la capacità di annullare le distanze, di superare oceani e montagne, diversità linguistiche, religiose e culturali, e di fare incontrare persone che altrimenti non avrebbero mai avuto modo di conoscersi...

  • La pasta frolla sablée di Luca Montersino

    La pasta frolla, già impiegata nel XVIII sec. per preparazioni salate (pasticci di carne e timballi di pasta), deriva dal perfezionamento della pate à foncer, già nota intorno all'anno mille. Questo impasto è uno dei più impiegati nella pasticceria moderna, soprattutto per crostate e biscotti, nonché per alcuni dolci della tradizioni, come la pastiera napoletana.

  • Pavlova ai frutti di bosco e…buon Natale a tutti!

    A conclusione di un anno speciale, fatto di partenze in salita, cadute, riprese ed emozionanti scalate, un anno durante il quale mi sono rimessa in gioco trovando finalmente la mia strada, ho scelto la Pavlova, così maestosa, elegante, sensuale, e allo stesso tempo fragile ed eterea, per augurare a tutti buon Natale e buon Anno nuovo, in primis a chi mi ha sostenuto e ha creduto in me

  • Torta Susanna: la crostata golosa di Parma

    Adoro questa torta fantastica per tanti motivi: per la sua soffice crema di ricotta, per il delizioso strato di cioccolato fondente, per la base di friabile pasta frolla, per avere il mio stesso nome e, infine, per essere originaria di Parma, la mia città. Chi l'abbia inventata, dove e quando non ci è dato saperlo, o almeno non esistono fonti ufficiali in merito, ma sono sicura che qualche famiglia, o qualche ristoratore, ne conosca la vera leggenda....

  • Les macarons imparfaits, ovvero macaron con composta di zucca al profumo di lavanda per l’MTC n. 62

    Anche nella vita la perfezione la guardo con sospetto. Le persone sempre perfette, che non hanno mai un capello in disordine, che non dicono mai una parola sbagliata, che sembrano non avere mai dubbi, che hanno l'auto pulita anche quando piove e la casa catalogata come se fosse un museo, mi ispirano diffidenza e tristezza. Perché la vita è disordine, sia fuori che dentro di noi. Almeno così è per me. Non sono una mamma perfetta, una compagna perfetta, una cuoca perfetta o una figlia perfetta. Sono solo io, con tutti i miei limiti, ma che cerco sempre di dare il massimo. Con tutta la mia umanità e la mia…

  • La Lemon Meringue Pie di Ernst Knam per il tema del mese dell’MTC 62

    Negli anni Settanta e Ottanta, ai tempi del Dolce Forno, prima che a portare i bimbi in cucina ci pensasse Junior Masterchef, fu Nonna Papera ad ispirare intere generazioni con il suo Manuale. Ancora oggi Nonna Papera ci riporta alla mente immagini bucoliche, nella sua allegra casa di campagna, con quelle meravigliose torte fumanti appoggiate sul davanzale della finestra. La torta simbolo del suo ricettario è sicuramente l'American Apple pie, ma vi compariva anche un altro dolce che è diventato emblema della gastronomia a stelle e strisce: la Lemon Meringue Pie...

  • I Canestrelli di Alessandra per ritornare in cucina ed inaugurare il nuovo anno

    In questo nuovo anno mi ci sono ritrovata, non so spiegare come, ma mi ci hanno trascinata gli eventi, i giorni, i pensieri e, mio malgrado, anche le notti tra incubi e deliri dovuti alla febbre. Per noi ormai è un must, se non passiamo le festività natalizie a letto con qualche malanno, non siamo mica contenti! Quindi il Natale è arrivato, ed è pure passato, così come Capodanno, ed io nemmeno me ne sono accorta. Il mio blog era ormai abbandonato da tempo, sentivo la sua tristezza ed il suo lamento. In mezzo alla mia confusione, alla mia vita in disordine, ai miei pensieri uno accavallato sull'altro, alla mia…

  • Tiramisù da Tiffany per l’MTChallenge n. 61

    Questa cosa di arrivare sempre all'ultimo minuto, sinceramente non me la so spiegare. Forse ho bisogno di essere messa alle strette, di vivere sempre tutto d'un fiato. Certo è che oggi sarà l'ultimo giorno utile per partecipare alla sfida nr. 61 dell'MTChallenge, ma io sapevo sin dall'inizio a chi avrei dedicato il mio tiramisù (motivo in più per essere fustigata, penserà Alessandra, la nostra signora dei pipponi). Eh si, questo mese è stato tutto un trionfo di calorie, grassi, zucchero, uova e creme al mascarpone, grazie alla simpaticissima Susy May del blog Coscina di Pollo, che ha scelto proprio il godurioso tiramisù come tema di questa sfida, e ci ha…

  • Ossa dei morti di Parma per il Calendario del Cibo Italiano

    Fin dalla notte dei tempi, in diverse parti del mondo, si è andata sviluppando una stretta relazione fra morte e cibo; le motivazioni per cui il cibo ha assunto grande importanza in tale contesto variano da cultura a cultura. Tra Romani, Greci, Etruschi e in tutto il bacino del Mediterraneo, esisteva un linguaggio alimentare specifico, fatto di riti ancestrali. Il banchetto funebre non era solo un rituale religioso, ma in primo luogo una tradizione, volta ad onorare i morti, come se fossero ancora in vita. Il cibo veniva preparato con amore, così che il defunto si sentisse ancora benvoluto e parte integrante della famiglia.